Dietrich Bonhoeffer. A cura di Natale BenazziNel 70° anniversario della morte di Bonhoeffer, un testo straordinario sulla vita cristiana comunitaria.
IL VOLUME Oggi come non mai la comunitarietà della Chiesa è messa in crisi. Non vi è più un “sentire comune cristiano” fondato sulla condivisione dei valori della fede. In molti casi la vita cristiana delle comunità vive una stagione di profonda stanchezza spirituale. È proprio ciò a rendere attualissime le pagine bonhoefferiane. Il testo, infatti, offre un ritratto della vita cristiana appassionata e vibrante perché realmente comunitaria. Una vita fondata sulla preghiera comune quotidiana (anche e soprattutto in famiglia), sulla necessità di riferirsi a Cristo e non a noi stessi come criterio unico delle relazioni, sul bisogno di condividere le parole del Vangelo per non sentirci soli nel mondo, sull’accoglienza del perdono (e della confessione del peccato) come conseguenza dell’accettazione del fatto che siamo fragili e non possiamo salvarci da soli. Un classico della spiritualità e della teologia del XX secolo.
L’AUTORE Dietrich Bonhoeffer (1906-1945), teologo luterano, dopo il 1933 con la salita al potere di Hitler, inizia ad affiancare al lavoro teologico l’impegno di attivista politico. Nel 1943 viene arrestato a seguito di una azione condotta per salvare un gruppo di Ebrei. In carcere redigerà il suo diario, reso poi pubblico col titolo di «Resistenza e resa». Nel 1945, sarà giustiziato nel lager di Flossenbürg.
pp. 132 - prezzo: € 7,50
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